Si ha accesso al borgo entrando dalla cosiddetta “Porta Nuova”. Realizzata nel 1613, qui prima un viadotto collegava la Rocca dei Farnese alla Selva, un giardino oggi scomparso. Superata la porta, si arriva ad una piazza sulla quale affaccia l’ingresso principale della Rocca Farnese ed è da qui che inizia la visita nel vero borgo antico: si percorrono una serie di vicoli colorati di piante e fiori e si arriva alla piccola chiesetta di Santa Maria delle Nevi. A Farnese si possono scoprire anche i cosiddetti “butti” medievali; pozzi scavati nel tufo che venivano impiegati in origine come silos per conservare il grano o come cisterne per la raccolta di acqua piovana e successivamente, utilizzati per gettare rifiuti organici e arredi non più utilizzabili. Nel Museo Civico “F. Rittatore Vonwiller” sono raccolti infatti materiali ceramici rinvenuti nei pozzi e che hanno permesso di ricostruire spaccati di vita quotidiana degli abitanti del borgo dal XIV secolo fino alla prima metà del XVII secolo. Forse un fatto non noto a tutti e che arricchirà la vostra visita è che Farnese è stata la location della gran parte delle scene del Pinocchio di Comencini ed è possibile quindi andare alla ricerca della casa di Geppetto, della bottega di Mastro Ciliegia e dell’acquedotto.