Nel cinquecentesco Palazzo dei Conti Cozza Caposavi di Bolsena, nel Lazio, c’è il VesConte, l’unica struttura italiana che “Forbes” ha inserito nella classifica 2019 dei 19 migliori nuovi alberghi al mondo. Essendo Bolsena tappa obbligata per ogni viaggiatore diretto o di ritorno da Roma, questo palazzo è da sempre un importante punto di riferimento religioso, amministrativo, archeologico e turistico del Centro Italia.
Nel corso del tempo il palazzo è stato visitato da Stendhal, Marconi, Fellini, da membri di famiglie reali ed europee e due Papi.
Il Palazzo Cozza Caposavi, dichiarato monumento nazionale e facente parte dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, fu fatto erigere dal Cardinale Tiberio Crispo nel 1561 quale dimora personale, ma egli ci visse appena un anno. Difatti, i Bolsenesi, infastiditi dalla sua superbia, fecero rimuovere il porporato dalla carica di Governatore del Patrimonio di San Pietro.
In quell’occasione l’edificio venne diviso in due differenti palazzi: quello verso la rocca divenne proprietà Cozza mentre quello verso la fontana medicea divenne proprietà Caposavi.
In questo meraviglioso posto, può trovare ospitalità chiunque voglia compiere un vero e proprio tuffo nel passato, dormendo nel letto del vecchio Conte di Bolsena, ammirando le incisioni originali di Antonio Canova e passeggiando tra gli affreschi e su autentici pavimenti del Cinquecento.