Immersa nel verde e nella natura si può scoprire l’Oasi di Vulci, un’area protetta voluta dal WWF, che si estende lungo il corso del fiume Fiora.
Non lontano da qui si incontra il laghetto del Pellicone, uno specchio d’acqua con annessa una piccola cascata, completamente circondato da pareti di roccia vulcanica e da vegetazione incontaminata. Si tratta di una vera e propria oasi di pace per chi si avventura attraverso i percorsi del Parco Archeologico di Vulci, alla scoperta degli scavi dell’antica città e delle bellissime tombe presenti sul territorio.
Oggi Canino, con i suoi 700 ettari di oliveti, è conosciuta come Città dell’olio, per la sua produzione di olio extravergine di oliva, un olio di qualità assoluta certificata dal marchio DOP. La storia dell’olio del borgo ha origini antichissime, comprovate dalla presenza nella zona di olivi millenari. Il ritrovamento di numerosi reperti archeologici di epoca etrusca, quali vasi e affreschi che riproducono scene di raccolta delle olive, fanno ritenere che la coltivazione dell’olivo sia stata introdotta dalla popolazione etrusca. La manifestazione più importante del paese è la Sagra dell’olivo che si svolge nelle giornate a cavallo dell’8 dicembre, quando la stagione produttiva e della raccolta delle olive raggiunge il suo culmine.